Le industrie culturali e creative europee non sono un comparto marginale: occupano circa 8,7 milioni di persone e generano un valore aggiunto pari al 3,9% del PIL dell’UE. Un settore strategico per lo sviluppo, che ora trova una nuova rappresentanza unitaria a livello europeo (fonte: Il Messaggero).
È nato a Bruxelles CR.EU – Creativity Europe, il metacluster europeo delle industrie culturali e creative, che riunisce i principali attori di dieci Paesi (Italia, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Lituania, Romania, Grecia, Bulgaria e Ungheria).
Alla presidenza del metacluster è stato nominato Raffaele Vitulli, già Presidente del Cluster Basilicata Creativa, impegnato da tempo nella promozione della cultura e della creatività come leve di sviluppo territoriale e innovazione – nostro invitato all’evento del 22 ottobre in collaborazione con il DeMIT.
La nascita di CR.EU rappresenta un passo significativo verso una collaborazione strutturata tra i principali attori europei del settore, con l’obiettivo di promuovere politiche condivise, sostenibilità, internazionalizzazione e valorizzazione della creatività come motore di crescita per l’Europa.
La nomina di Vitulli costituisce un riconoscimento importante per il lavoro svolto dal sistema dei cluster italiani e un segnale della crescente rilevanza della creatività e del design nei processi di innovazione e sviluppo del Made in Italy.

